Con un defibrillatore puoi salvare una vita!
Un soccorritore occasionale può utilizzare il
defibrillatore semiautomatico (AED), solo se
adeguatamente formato da un Ente Formatore accreditato secondo quanto previsto dal D.L. 18
marzo 2011 n. 273, G.U. 129 del 06/06/2011.
In Italia, circa 70.000 persone ogni anno perdono la vita in seguito ad Arresto Cardiaco.
Dall’inizio dell'arresto cardiaco, per ogni minuto che passa, le probabilità di
sopravvivenza della persona colpita si riducono del 10%. Dopo soli 5 minuti, la speranza di vita è dimezzata, al 50%.
Nel nostro Paese, l’attuale tasso di sopravvivenza dopo un arresto cardio-circolatorio è solamente del 2%, ciò è determinato dall'eccessivo tempo di intervento dei soccorsi, che
difficilmente è inferiore ai 12-15 minuti.
Secondo i dati di un recente studio Eurostat sui paesi dell’Unione Europea, 1 persona su 3 muore per cause evitabili: nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di morte per arresto cardiaco, al quale non sarebbe seguito un soccorso precoce e adeguato, quindi un intervento di primissimo soccorso, precedente a quello del 118, aumenta le possibilità di vita della persona colpita del 30%.
Gli istruttori della RL3 sono autorizzati alla formazione, per l'uso del defibrillatore, della popolazione (i cosiddetti "laici") e di tutti i professionisti sanitari, medici, infermieri, odontoiatri, soccorritori, volontari, addetti al primo soccorso DLgs. 81-08, protezione civile, forze dell'ordine.
I corsi vengono tenuti in collaborazione con l'ass. treeffe, che è un centro di formazione accreditato ARES 118 (delibera n.136 del 7/10/2019), e utilizzando la didattica dell'ass. Re-Heart, ente di formazione Nazionale qualificato, in linea con le raccomandazioni dell'ILCOR (International liasion Committee on Resuscitation) che riunisce i maggior esperti in Rianimazione cardio-polmonare appartenenti ai Council dei vari Paesi del Mondo.
Inoltre promuoviamo lezioni gratuite con Manovre di Disostruzione Pediatrica e prevenzione da possibili incidenti nel bambino e nel lattante Ogni anno in Italia molte famiglie sono distrutte dalla morte di un bambino per soffocamento da corpo estraneo o da incidente. Ciò avviene non solo a causa del “corpo estraneo” che hanno ingerito accidentalmente (palline di gomma, prosciutto crudo, insalata, caramelle gommose, giochi, etc.), ma soprattutto perché chi li assiste nei primi momenti di solito non è preparato a queste manovre e può causare conseguenze disastrose. La mancanza di competenze può essere dannosa.